Come altre grandi marche di Habano quali i Montecristo, Romeo y Julieta, il Sancho Panza prende il nome da un capolavoro della letteratura mondiale. Nel Don Chisciotte, il famoso romanzo spagnolo del XVII secolo di Miguel de Cervantes, è Sancho Panza che serviva il cavaliere errante quale suo fedele scudiero. Il marchio è stato utilizzato per la prima volta per un Habano nel 1848 e da allora ha goduto di una reputazione di qualità tra i fumatori più esigenti.
Forse la Mareva meno conosciuta dell’intero vitolario di Habanos. La sua manifattura non ha nulla da invidiare a quella delle marche più blasonate. Una fumata semplice adatta anche a chi si vuole avvicinare per la prima volta al mondo degli Habanos, grazie anche alla sua forza ben calibrata e agli aromi ben definiti che si evolvono durante tutta la fumata. Un sigaro sincero che non delude mai.
Tutti gli Habanos di questa marca, sono prodotti Totalmente a Mano e a Tripa Larga, con foglie provenienti da Vuelta Abajo (D.O.P).

 

Lunghezza (mm): 129
Cepo: 42
Vitola: Marevas
Manifattura: Totalmente a Mano T.L.
Forza: Media
Tempo di fumata 30 min
Prezzo: € 7,20 (2016)

Degustazione 09/2016

Capa brunita e foglia venata ruvida al tatto con una la riempitura eccezionale che frena il tiraggio.
A crudo odori di terra e cuoio che prefigurano una buona fumata.
L’inizio è dolce e aromatico,  con prevalenza di note tostate e solo in seguito compare una leggera vena asprigna. Forza bassa per metà sigaro, che poi si impenna insieme alla comparsa di sapori più sapidi finale è rustico ma composto: i sapori restano equilibrati e in linea con la partenza. In conclusione un sigaro di buona complessità ma equilibrato dalla combustione pressoché perfetta, ideale quindi per fumatori novizi.
Il prezzo poco più alto della concorrenza, una palette aromatica limitata e una certa resistenza al tiraggio lo penalizza nei confronti delle altre marevas.

Voto qualità/prezzo da 1 a 5: 2